BIOGRAFIA ESSENZIALE
a cura di Sabrina Samor
1923.
Pier Achille (Pirro) Cuniberti nasce a Padulle di Sala Bolognese il 10 settembre. Figlio di Emilio Cuniberti,
rappresentante di masonite (materiale che a partire dalla fine degli anni 70 sarà per Pirro fondamentale)
e Zaira Monari che crescerà cinque figli: Pier Achille, Maria, Clelia, Nando, Emanuele. Saranno proprio i genitori
ad incoraggiarlo nel disegno dopo che, nel 1933, vince gli "Argonali" Nazionali per il disegno organizzati
dallOpera Nazionale Balilla.
1934.
Bocciato in matematica al test di ammissione al Ginnasio Galvani é iscritto allAvviamento Commerciale.
Ossessionato dalla costruzione di modelli volanti e aeroplanini, durante questa fase scolastica ottiene buoni risultati
nelle materie letterarie e in particolar modo in disegno grazie ai buoni insegnanti avuti.
1939.
Diplomato allAvviamento Commerciale si iscrive alla Regia Scuola per Industrie Artistiche di Bologna dove
seguirà le lezioni dei professori Ferdinando (disegno professionale) e del figlio Ruggero Rossi (disegno dal vero).
Di loro dirà sempre:"... mi hanno insegnato tutto quello che mi é veramente servito nel tentativo di fare arte".
1943.
In febbraio é chiamato alle armi e viene destinato al II° Reggimento Granatieri di Sardegna. Durante i tragici
giorni della difesa di Roma, in particolare la sera del 10 settembre, giorno del suo ventesimo compleanno,
il caposaldo 11, dove Cuniberti é telefonista, viene attaccato dai tedeschi. Leggermente ferito riuscirà
a raggiungere Bologna solo 5 giorni dopo. In giugno durante una breve licenza diede, indossando la divisa militare,
lesame di ammissione allAccademia di Belle Arti di Bologna e vi fu ammesso.
1944.
Sempre in febbraio é richiamato alle armi e trasferito in Germania per laddestramento nella Selva Nera.
Un giorno durante laddestramento in foresta vide uno chalet con le porte aperte e vi entrò per cercare dei giornali
da infilarsi nella divisa per proteggerlo il più possibile dal freddo. Prese il primo poster che li capitò sotto mano,
lo piegò, se lo mise a protezione e la sera nel toglierselo si accorse che il poster non era altro che la riproduzione
a stampa di "una povera stanza con un letto, un tavolino e due sedie impagliate". Riguardava spesso quel foglio che portava scritto: Vincent Van Gogh,
Chambre dArles,
1889. Racconterà più tardi: "Mi colpì la semplicità di quella pittura disegnata". A guerra finita, rientrato a Bologna andò alla ricerca di libri darte ed ebbe la fortuna di trovare
una collana, stampata proprio durante la guerra, dedicata ai pittori moderni.
1945 48.
Allievo allAccademia di Belle Arti di Giorgio Morandi e Giovanni Romagnoli.
1948.
Diplomato allAccademia, collabora con lo studio di pubblicità Mingozzi e con lufficio propaganda della Ducati
diretto da Enzo Biagi. Questo é anche lanno della prima Biennale del dopoguerra che é stata per lui fondamentale; andò
a Venezia per "vedere" Vincent Van Gogh e scoprì Paul Klee, quello che lui definirà il suo "babbo".
1949.
Segue il corso di Virgilio Guidi e realizza molti disegni, pastelli, tempere su carta, piccole tele a olio,
ma di questa fase iniziale distruggerà tutto. Avvia incontri e amicizie con Vasco Bendini, Sergio Romiti
e Sergio Vacchi. Con Franco Lodoli, ex compagno di scuola, scopre la poesia francese.
1950.
Inizia a collaborare con Dino Gavina nella realizzazione di vetrine e allestimenti fieristici.
1952.
"Scopre" la penne a sfera con la quale realizza disegni, sulla carta da macchina, che approdano allastrazione.
1953.
La sezione di pittura presso la Scuola dArte di Bologna stava per essere chiusa e il suo vecchio maestro
Rossi lo invitò a prendere in considerazione linsegnamento. In marzo riceve lincarico per la cattedra di Disegno
Professionale nella sezione di Decorazione Pittorica. In seguito ne dirigerà il laboratorio e successivamente
quello di Arte della Ceramica. Lascerà linsegnamento nel 1978, amareggiato dallo stato di caos che regnava
nelle scuole.
1955.
Il 15 giugno sposa Laura (Lalla) Baisi dalla quale avrà tre figlie: Barbara (1956), Monica (1958),
Emanuela (nel 1960). Lalla sarà anche la curatrice instancabile della bibliografia e catalogazione delle opere di Pirro.
1957.
In dicembre inaugura la sua prima personale, presentato da Francesco Arcangeli,
al Circolo Culturale di Bologna.
1965.
Viene invitato alla Quadriennale di Roma.
1966.
XII Premio Spoleto,
dove viene premiato il quadro
Tentativo di dialogo con un ufficiale di frontiera.
1972.
Invitato alla
X° Quadriennale dArte di Roma,
dove presenta le opere
Il desiderio del volo,
Progetto di sistemazione di una collina, Il motociclista biondo, Langelo del mattino controlla lagricoltura,
La favola dellinquinatore, Senza titolo.
Viene incitato a curare la veste grafica degli inserti de "Il Resto del Carlino" dallallora direttore Enzo Biagi.
1976.
I Disegni di Cuniberti 1948 1975,
oltre cento disegni scelti e presentati da Pier Giovanni Castagnoli esposti presso la Galleria San Luca di Bologna.
1979.
Abbandona la tela per dipingere su tavole di masonite (laminato di legno pressato) preparate con base acrilica applicata a tampone e dipinte con colori acrilici,
inizialmente molto diluiti con interventi di pastelli e grafite.
1982.
È a Parigi con Livres dArt et dArtistes al Centre Georges Pompidou.
1984.
Nella sezione didattica della Pinacoteca Nazionale di Bologna, con
Vita dArtista
espone la sua prima antologica presentata da Andrea Emiliani e curata da Paolo Fossati e Dario Trento.
Nello stesso anno lEditore Feltrinelli pubblica il volume
Stranalandia,
frutto di un intenso lavoro a due con lo scrittore Stefano Benni.
1987.
Dipinge un grande pannello per la sede della Regione Emilia-Romagna.
1991.
Al Palazzo dei Diamanti di Ferrara allestisce unantologica presentata da Claudio Cerritelli.
1992.
Realizza disegni a quattro mani con Giosetta Fioroni per il libro
Mono Doble
(Edizioni Exit, Lugo).
1996.
Viene invitato alla Scuola Normale Superiore di Pisa dalla Professoressa Paola Barocchi per un seminario,
che parlava del suo lavoro, condotto da Paolo Fossati.
Nello stesso anno illustra, per la casa editrice Einaudi,
La trilogia del Capitano Nemo
di Jules Verne.
1998.
La rivista "Parol-quaderni darte" diretta da Luciano Nanni gli dedicata la sezione monografica,
a cura di Silvia Pegoraro con interventi di Claudio Cerritelli, Paolo Fossati, Silvia Pegoraro, Giorgio Sandri,
Claudio Spadoni e Dario Trento.
1999.
Disegna il logotipo per "Bologna 2000 Città Europea della Cultura".
2003.
Inaugura una importante mostra antologica presso il Museo Archeologico di Bologna,
a cura di Claudio Cerritelli e Dario Trento, in seguito allestita nella Casa del Mantegna a Mantova.
2004.
Espone presso gli Istituti Italiani di Cultura di Londra e di Berlino.
2007.
È allAccademia di Belle Arti di Brera con una mostra curata da Claudio Cerritelli e Dario Trento.
2008.
Prima importante mostra personale presso la ESSO Gallery di New York.
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